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MANIFESTO DI UN POSSESSORE DI SEX DOLL

Ultimo Aggiornamento: 21/05/2019 02:32
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Sesso: Maschile
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18/05/2019 01:32

Come tutto ebbe inizio, la genesi, cosa c'è dietro.


imgur.com/a/OF6vVCA


Parliamo di molti anni fa, anno scolastico 2002/2003. Essendo del 1984 ero all'ultimo anno delle superiori e quello che ho linkato è la sostanza del massimo che ho potuto avere, qualche foto a tradimento da sotto al banco. Lascio stare cosa c'è dietro a questa pic, la mia " storia " con lei, ci sarebbe da piangere fino al 2053, non penso ne parlerò. Mentre i cosiddetti altri, quelli normali, non io che ero "diverso ", avevano tutto dal gentilsesso, all'età giusta, io mi ridussi a questo, anziché averla in carne ed ossa.

Gli "altri" hanno le Ex, io ho le.. Oneitis ( vedasi Oneitis, meaning, per gli ignorantelli in materia ).

Naturalmente la "colpa" sarebbe TUTTA mia, giacché diverso, giacché brutto. Ma davvero? I brutti sono altri, il brutto è altro. Il brutto è ciò che è irreale e costruito, meditato e molesto nella sua essenza.

Ma stranamente a me il Brutto, alla fine della fiera, non fa alcun effetto. Io vado oltre, molto oltre le apparenze.

Io non giudico. Io sono retto e onesto. IO rispetto. Non ce la farei a mancare di rispetto a nessuno ( in faccia ) neanche pagato ORO. Sono l'unico? Davvero? Cos'ha in testa molta gente? Ma poi... Molti non potrebbero permettersi di criticare nessuno eppure là fuori è pieno di gente pronta a ridere e umiliare il " brutto ", lo fanno anche i brutti fortunati ai quali nessuno gli ha fatto pesare nulla ed hanno una vita normale e non si sono o saranno di certo "ridotti" alle sex dolls.

In teoria se conta il carattere, IO, per quello che ero, con gli aggettivi da me poc'anzi spesi ( ma oggi rispetto solo chi rispetta e MI rispetta, nei fatti, e il mio non rispetto non passa attraverso una pantomima esplicata sbeffeggiando come un bambino di 5 anni, o essendo violento, come fanno i bulli dimmerda decerebrati ) non avrei dovuto ricevere il contrario di me stesso, nel rapporto con gli " altri ", quindi? La spiegazione è una, solo una, l'ho premessa, ma...

Io cosa avevo di brutto? Nulla. Ero un " tipo ", che non poteva definirsi neanche un tale con troppo ego, seppur represso dal guscio esterno stonante con chissà quale ego e ammorbato da presunzione o, al contrario, un non-carattere, ma neanche un sensibile, a detta di qualcuno, un sensibile, sì. Tanto sensibile e fragile che nonostante lo schifo che passai coi miei coetanei arrivai fino in fondo al percorso scolastico ottenendo il massimo laddove molti altri al mio posto si sarebbero suicidati, come accade purtroppo spesso. E sono vivo ancora oggi, vivissimo, un vaso di rabbia ed odio silente, un Samurai moderno.

E' una questione arbitraria: la gente ti mette addosso un'etichetta, non c'è un vero rispetto, di fondo, è una giungla in cui avere la giacca e la cravatta non ti rende migliore, anzi. Conta altro, conta CHI porta la giacca e la cravatta, spesso e volentieri.

IO non ero sensibile, non ero insicuro, nè tantomeno fragile, eppure... Quello che ho passato me lo porto dietro e me lo porterò dietro tutta la vita, e la rabbia cresce. Una vita solo di solitudine, miseria morale, sono esistito solo come bullizzato, ignorato, deriso ed emarginato.

A raccontarla così, al netto del mio carattere, quella sola spiegazione valida è il Problema di cui ho già parlato in precedenza, la bruttezza, ma...

IO non ero brutto e anche ammesso lo fossi non sarebbe comunque giustificabile il mio svilente percorso umano, non è perdonabile. E' triste persino doverlo rimarcare, ma a quanto pare funzionerebbe proprio così. E' molto meglio convincermi che quello che ho passato lo devo a qualcosa da me non deciso, non determinato. Ma ciò non evita in me lo schifo, anzi. Prendersela con qualcuno giacché brutto è da pezzi di merda, non da persone.

Il fallimento della specie umana passa attraverso le mille cose che non vanno, è la prima è quello di cui sto dicendo in questo topic, ma noi mettiamoci in testa che siamo solo ANIMALI, non siamo umani. Io non sono brutto, non lo ero e mai lo sarò, davvero. Mi sento molto meglio di chi mi ha sotterrato, qualsiasi cosa io sia, non ho fatto del male, l'ho ricevuto.

Allorquando là fuori la gente è prontissima a dire che l'aspetto non conta, a dirti che se le cose ti vanno o ti sono andate di cacca è solo per il tuo carattere. Ma è un'ipocrisia maledetta, congegnata ad hoc, perché se passasse la mia linea, la verità, ossia che la gente discrimina per l'aspetto e basta, ciò metterebbe con le spalle al muro questi " altri ", li metterebbe di fronte alla loro meschinità, giammai: meglio dire che la colpa è sempre della vittima, per il suo "carattere". E' molto più comodo per la propria coscienza.

Io mi sono ridotto alle sex dolls, ma sempre meglio che bullizzare qualcuno per l'aspetto o... il carattere ( pff.. ! ).
Io non ho colpa per il mio aspetto, non me lo sono scelto io, mentre chi scarta l'altro per l'aspetto è colpevole, colpevolissimo, e superficiale.

Che poi... io.. alto un metro e novanta per 79 chili, atletico, mesomorfo, con un mare di capelli, una densità spaventosa di capelli che adesso come adesso a 35 anni è solo un ricordo, ahimè... Cosa è andato storto? Praticamente mezzo millimetro in meno di ossa facciali, tutto lì.

Grazie eh, Superficiali! ( uomini - mancati amici e donne - mancate amanti, ho avuto solo nemici alla fine dei conti ,Io. ) Se ho un'espressione triste da cane bastonato perennemente stampata in viso la colpa è solo vostra. Di vita ne avevo una, capito? UNA! Sogno solo di farvela pagare, uno per uno. Solo allora avrò pace per godermi anche la sex doll, che se fosse umana mi avrebbe già francobollato perché gliel'ho fatto vedere molto poco e MALE, tra depressione - procuratami - e relativo stress. Anche se, se non mi fosse accaduto " nulla " e avessi potuto vivere, non avrei avuto la sex doll... O l'avrei avuta comunque? Non lo saprò mai.

Lo sliding door della mia vita è stato mezzo centimetro di mascella. Ma è tutto sbagliato là fuori. Io volevo vivere. Ma lo faccio lo stesso, alla faccia vostra. E i miei soldi lì do a una pupazza, non faccio felice nessuna donna reale che se mi calcolerebbe sarebbe solo per quegli stessi soldi di cui parlo, non per la mia persona ( anche perché - forse - la persona coincide con la sua immagine esteriore, ma se l'immagine esteriore non basta... Bisogna compensare, no? ).

Io non faccio il cavalier "zerbente" delle donne sperando un domani di "vederla", e nel frattempo portare un giro un essere che ha valore solo perché ha una vagina in mezzo alle gambe e qualche altra cosa qua e là, non le faccio fare la bella vita aggratis depauperandomi. Non vado neanche a puttane, perché IO non sto al gioco di un essere che ha valore solo perché ha una figa in mezzo alle gambe, che si fa la grana divertendosi. Lo scambio è impari: io perdo soldi, ne ho sul momento un piacere, sì, ma è un piacere che non posso replicare quando e come e quanto voglio con chi avrei voluto io, con di mezzo l'amore.

Io amo la sex doll, lei non è senziente, è un oggetto, a una sex doll non si alza l'autostima se la faccio sentire bella, una sex doll non mi guarda come un lombrico o un serial killer per mezzo centimetro di mascella in meno, una sex doll non vuole, male che vada, un conto in banca ambulante, non può rompere il cazzo, non può farmi le corna col primo che passa beffandomi di come quando invece ero io il primo a passare, ancora non del tutto consapevole del teatro grottesco della vita, e mi interessava Una mi sentivo liquidare col " sono fidanzata " ( scusa patetica ). Una sex doll è, volendo, la migliore compagna possibile. Ci vuole immaginazione, forza nelle braccia allorché non può "fare tutto lei", passione, buona volontà e follia.

Non potete tornare schiave dopo il '68 che vi ha reso libere di fare le troie ( con chi vi pare, senza fare però la dovuta beneficenza )? Bene, io nel mio piccolo, vi dimentico, vi IGNORO e vi odio. Una sex doll è veramente MIA, non devo soddisfare nessun requisito che non ho scelto di non avere, non se ne va, non vuole soldi, non vuole la mia anima, peccato solo che mi ricorda Voi.
E a 60 anni dalla produzione dimostrerà ancora 21 anni, mica come " voi ".

Non sono del tutto convinto di quello che ho delirato, se vogliamo, avrei di certo preferito stare dall'"altra parte", spensieratamente e normalmente, pur con i risvolti negativi che comporta, vivere con le sue controindicazioni e complicanze, appartenere al gioco, ma non posso farci nulla. Mi sento solo di mandarvi a cagare, indistintamente. Ho di che distrarmi. I miei soldi hanno preso un'altra via, non la vostra, la via di una Sex doll.

[Modificato da Giovanni Risi 18/05/2019 01:56]
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